Preparazione agli esami

Come prepararsi agli esami clinici

Indicazioni e consigli utili per la corretta preparazione agli esami clinici

Prelievo di sangue

Gli esami di laboratorio vanno eseguiti la mattina a digiuno (almeno 8 – 12 ore dopo aver comunque cenato). Nel periodo di digiuno possono essere assunte modiche quantità di acqua, evitando bevande zuccherate, alcolici, caffè e fumo

Per evitare che l’interferenza di alcuni farmaci possa alterare i risultati degli esami, è bene evitare terapie farmacologiche (al di fuori dei salvavita) nei giorni precedenti il prelievo

Evitare l’attività sportiva e sforzi fisici intensi per almeno 8 – 12 ore prima degli esami poiché  possono generare delle variazioni a livello enzimatico e di alcuni analiti

Il passaggio dalla posizione supina a quella eretta modifica la concentrazione degli elementi figurati del sangue (globuli rossi, bianchi e piastrine) e di alcuni analiti. È consigliabile, quando possibile, assumere la posizione “a sedere” almeno 15 minuti prima di effettuare il prelievo

Test delle urine

Utilizzare per la raccolta contenitori non necessariamente sterili ma assolutamente ben puliti

L’ urina deve essere raccolta in un contenitore sterile a bocca larga. Si consiglia di  effettuare l'esame sulla prima urina del mattino seguendo la tecnica del "mitto intermedio": lavare accuratamente gli organi genitali (si può usare anche il detergente, sciacquando bene) -  scartare il primo getto di urina, che serve a pulire l'ultimo tratto delle vie urinarie - raccogliere l'urina seguente direttamente nel contenitore facendo attenzione a non toccarlo con le mani nelle parti interne - scartare l'ultimo getto di urina.

Urine raccolte con sacchetto adesivo (bambini molto piccoli):  lavare con cura i genitali  ed il perineo con acqua e sapone, sciacquare ed asciugare -  aprire il sacchetto sterile senza  toccarne l’interno -  far aderire il sacchetto alla cute -  raccogliere le urine (lasciare il sacchetto per un tempo non superiore ai 30 min)- riporre il sacchetto in posizione verticale in un contenitore a bocca larga senza  travasare il suo contenuto.

Nel giorno della raccolta, al mattino dopo il risveglio, si urina normalmente gettando la quantità prodotta durante la notte. Da quel momento inizia la raccolta che proseguirà fino alla stessa ora del giorno successivo. Le urine prodotte al risveglio del giorno successivo vanno quindi aggiunte alla raccolta. 

Tamponi

Occorre essere a digiuno e non aver eseguito operazioni di igiene orale, far trascorrere almeno 7 giorni dal termine di eventuale cura antibiotica.

Il giorno dell’esame non pulire in alcun modo il condotto auricolare. Non si  deve fare uso di docce endoauricolari almeno dalla sera prima, far trascorrere almeno 7 giorni dal termine di eventuale cura antibiotica. 

Evitare, la sera precedente l'esame, il bagno in vasca. Occorre che il ciclo mestruale sia assente o concluso da almeno 3 giorni; astenersi da rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti l'esame. Per almeno 3 giorni evitare l'uso di lavande vaginale, ovuli, saponi specifici per l'igiene intima (utilizzare solo blandi detergenti). Sospendere ogni terapia antimicrobica e antimicotica, orale o locale, nei  6 giorni precedenti. 

Astenersi da rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti l'esame. La mattina dell'esame lavare i genitali esterni solo con blandi detergenti. Non urinare nelle ultime 3 ore precedenti l'esame. 

Coprocoltura

Le feci devono essere deposte in un recipiente (vasino o padella) ben puliti, evitando che vi si mescolino le urine. Dalle feci appena emesse prelevare la quantità per l’esame e introdurla nel contenitore (una noce, se le feci sono solide; un cucchiaio colmo, se le feci sono semiliquide; due cucchiai, se le feci sono liquide) Se si notano pezzettini biancastri (probabili pezzi di Tenia)  occorre metterli nel contenitore insieme al campione di feci. Sull’etichetta di ciascun contenitore indicare cognome, nome, data di raccolta e numero progressivo del campione (da 1 a 3). 

Il test va eseguito su tre campioni di feci consecutive (anche se evacuate nella medesima giornata). Durante il periodo mestruale e in caso di diarrea è consigliabile rimandare l'effettuazione del test. Al contrario lievi emorragie dalle gengive e dal naso non costituiscono un ostacolo all'esecuzione del test.

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